Convento delle Pentite
All’inizio della salita che conduce al Santuario di Santa Maria del Castello, sulla sinistra, sorge il complesso del Conservatorio delle Pentite con l’annessa chiesa di Santa Maria Egiziaca, conosciuta comunemente come Sant’Antonio.
Fondato nel 1635 grazie al lascito testamentario del sacerdote Giuseppe Di Franco, il conservatorio nacque come ricovero destinato alle donne di vita che desideravano redimersi.
La facciata secentesca, un tempo aperta da un elegante loggiato, venne profondamente modificata negli anni Sessanta del Novecento, quando l’edificio fu adattato a ospizio per anziani. In origine, cinque riquadri affrescati illustravano episodi della vita di Santa Maria Maddalena e della Passione di Cristo; oggi resta solo quello collocato sopra il portale barocco della chiesa, raffigurante la Maddalena affiancata da Santa Maria Egiziaca e Santa Chiara. Sotto di esso è ancora visibile lo stemma in pietra del vescovo mons. Gennaro Fortunato, che resse la diocesi di Cassano tra il 1728 e il 1751 e promosse un ampio rinnovamento della chiesa e delle sue decorazioni.
L’interno, sobrio e armonioso, presenta stucchi settecenteschi e tre altari in marmi policromi, sui quali si conservano pregevoli opere d’arte. Tra queste spicca la Madonna col Bambino tra Santa Maria Maddalena e Santa Maria Egiziaca, dipinta da Giuseppe Marulli nel 1635-1637. Dell’antico pavimento in maioliche, decorato da motivi di fogliami verdi e gialli, resta soltanto la sezione centrale recante lo stemma del vescovo.